Suzuki SV 650 “Stronzetta”
La "Stronzetta", questa irriverente ragazzina a cui vogliamo spudoratamente bene, è una giovane Suzuki SV 650 del 1999, una millennial, una patita della musica, una di quelle che girano sempre con le cuffiette sulla testa. Questo perché il cliente, 4CMP, è una rinomata scuola per Tecnici del suono e Producer, da qui la declinazione completamente “musicale” del progetto.
La “Stronzetta” è stata per noi di Given una sfida enorme, non tanto per la complessità del progetto, ma per gli obiettivi che ci eravamo prefissi in termini di costo finale del progetto.
L’obiettivo principale era quello di fare un redesign completo della originale SV650 volto ad alleggerire principalmente la zona della coda. Inevitabile a questo punto, per creare un oggetto complessivamente proporzionato dover intervenire anche su tutte le altre componenti della moto, in particolar modo la zona frontale con la forcella particolarmente datata, il gruppo ottico a questo punto obsoleto e sproporzionato e di conseguenza molte parti meccaniche, di carrozzeria ed elettroniche.
Siamo partiti quindi con un “frame-off” completo della moto, smontata in ogni sua parte, procedendo poi con la riverniciatura delle parti considerate valide e con la riprogettazione di quelle che andavano sostituite.
La parte ciclistica ha visto ovviamente il montaggio di un nuovo avantreno up-side-down ed il relativo adattamento al telaio ed ai cerchi originali. Abbiamo furbamente adattato i tre componenti lavorando solo sui dischi freno, realizzati ad hoc per noi da Discacciati DBS con la loro solita qualità e precisione. In questo modo tutto è andato al suo posto abbastanza semplicemente ed abbiamo potuto tenere i cerchi originali adattati ad un impianto freno radiale di nuova costruzione. Tutti contenti!
La parte del telaio ovviamente ha richiesto ore di lavoro per realizzare una struttura che fosse funzionale e che fosse concepita con un approccio industriale, quindi niente dadi o fissaggi strani, tutta la moto si monta e si smonta in maniera estremamente semplice. Per la sella siamo riusciti addirittura a realizzare un fissaggio con serratura ed a creare un piccolo vano dove riporre la trousse, i documenti e da dove poter accedere semplicemente alle parti elettriche ed alla batteria.
Per le parti di carrozzeria abbiamo optato in questo caso per dei componenti realizzati ad hoc in lamiera di alluminio modellato a mano, questo ci ha dato piena libertà di forma ed un ottimo compromesso di funzionalità e peso.
Una volta creata la base meccanica e le carrozzerie abbiamo potuto sbizzarrirci con la componentistica, in particolare quella elettronica, andandoci così a ricollegare con l’originale tema musicale. Abbiamo montato quindi illuminazione full LED, effetti di luce ed ovviamente un impianto audio BOSE incorporato nella moto che si collega con il telefono del proprietario tramite connessione Bluetooth, in definitiva un’ottima show bike, in particolare se intendi far ballare il tuo pubblico ad uno show.
Come al solito la complessità del progetto è stata legata soprattutto alla necessità di realizzare un oggetto che fosse bello, ma anche costruito con criteri industriali di affidabilità, usabilità, manutenzione ed ovviamente sicurezza, di conseguenza molti componenti sono stati progettati al computer e realizzati tramite Stampa 3D o fresatura CNC.
La moto è un tributo a Brian Eno, il compositore padre della musica d’ambiente ed in generale importante precursore della musica elettronica moderna.